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Da gennaio appare bloccata e non riesce più a dare un esame…

Buonasera,
sono il papà di una ragazza di 21 anni ed insieme a mia moglie siamo molto preoccupati per la sua salute e per come sta gestendo la sua vita. A causa del Covid e della pandemia nell’ultimo anno ha tralasciato anche lo studio, infatti si è iscritta a Lettere moderne, ma da gennaio appare bloccata e non riesce più a dare un esame. Ci siamo accorti insieme a mia moglie che fa uso di marijuana regolarmente il fine settimana quando esce con la sua comitiva. Abbiamo cercato di affrontare il discorso con lei, ma abbiamo ricevuto solo insulti e nervosismo.
Vorremmo sapere come poterla aiutare senza passare per genitori controllanti, ma vorremmo che potesse trovare in noi una fonte di sostegno.
Grazie in anticipo.

Livio, 57 anni


Gentile Livio,
comprendiamo da quanto ci scrive la vostra preoccupazione di genitori. Partiamo subito da un dato, ossia l’età di vostra figlia, la quale a 21 anni è quasi una donna; avete di fronte a voi una persona adulta. Molto probabilmente occorre partire da questa considerazione per rapportarsi con una ragazza di questa età, differentemente da quando ci troviamo di fronte ad un adolescente che fa uso di sostanze stupefacenti. Consigliamo di non imporre restrizioni, né di drammatizzare la situazione, finendo per allontanare ancora di più il vostro rapporto comunicativo.
Partendo dal dialogo, è necessario costruire un rapporto incentrato sulla fiducia e sulla comunicazione. Il difficile momento storico rappresentato dalla pandemia, che ha riguardato ciascuno di noi, può aver acuito alcune incertezze o vulnerabilità che vostra figlia già sentiva, oppure potrebbe aver influito su un calo della motivazione e di interesse anche rispetto allo studio e alle scelte intraprese. Il nostro consiglio è quello di partire proprio da come vi sentite anche voi, far emergere le vostre preoccupazioni, motivandole: spiegando che siete attenti a ciò che fa, e che ci sono dei rischi anche per l’assunzione di quelle che sono definite droghe leggere, facendole capire che la marijuana può portare a rischi importanti a causa di un consumo cronico, non solo sul piano cognitivo ma anche psicologico. Potrebbe essere utile anche consultare un esperto, uno psicologo se in questo momento vostra figlia sente maggiore difficoltà ad affrontare dei vissuti.
Sperando di essere stati d’aiuto, rimaniamo a vostra disposizione qualora voleste farci sapere come sta procedendo.
Un caro saluto!